Multa a casa. Tutto in regola?

sabato, 07 novembre 2015 11:30

Chi invia la famigerata “busta verde” che contiene una contravvenzione, deve rispettare alcune norme: altrimenti è possibile fare ricorso. - See more at: http://www.alvolante.it/da_sapere/multa_casa_tutto_regola#sthash.WESNK6R6.dpuf

Multa a casa. Tutto in regola?

 

 

QUANDO PAGARE E QUANDO NO

CAPITA A MOLTI - Almeno una volta, sarà capitato anche a voi di trovare nella cassetta delle lettere una busta di colore verde: è una raccomandata A.R. (con avviso di ricevimento) che contiene una multa per aver violato il Codice della strada.

NON SOLO VOI - Se avete sbagliato, non vi resta che pagare; ma anche chi recapita le multe (Comuni e Forze dell’ordine) è tenuto a osservare la legge. A cominciare proprio dalle regole della notifica: c’è una procedura corretta per comunicare ai trasgressori che devono pagare una sanzione. Altrimenti la multa non vale.

Quattro punti fissi

la multa  di solito le forze dell'ordine la lasciano sul parabrezza dell'auto quando il guidatore che ha commesso l'infrazione non è presente. Ma può capitare che la notifica vada persa. In questo caso la Corte costituzionale prevede che ne venga emessa una seconda.

1 - La notifica deve avvenire entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. La data “di partenza” si deduce dal timbro postale sulla “busta verde”; quella della violazione è sul verbale. Però, la regola dei 90 giorni non vale se, di recente, avete cambiato residenza senza comunicarlo al Comune: in questo caso, i tempi per l’invio si dilatano.

2 - I soggetti che possono effettuare una  notifica sono quattro: Vigili, messi comunali, ufficiali giudiziari, addetti di un ufficio postale. Controllate la “relata di notifica”: il documento deve riportare data, luogo, generalità del trasgressore e di chi invia la notifica; senza tutte queste informazioni, il verbale è nullo. Resta aperto il problema della notifica tramite società privata: la legge non è chiara. Ci sono giudici che non ritengono valida tale procedura, seguendo l’indirizzo della Cassazione (sentenze 20440/2006 e 10043/2008). Altri, invece, la reputano legittima.

3 - La notifica va recapitata mediante consegna con qualunque servizio postale: alla residenza del trasgressore; ad altra persona nell’abitazione del destinatario, purché i due convivano; al portinaio; a un vicino di casa. La notifica può avvenire anche tramite deposito (in contemporanea alla raccomandata al destinatario): all’Ufficio contravvenzioni del Comune di residenza del trasgressore; oppure all’Ufficio postale, se il destinatario non è reperibile oppure se altre persone rifiutano
di ritirare al suo posto la notifica.

4 - Ci sono anche orari da rispettare: la notifica è nulla se eseguita prima delle 7 e dopo le 21; la domenica o nelle festività.

Se le regole per comunicarvi la multa non sono state rispettate, avete tempo 60 giorni dalla notifica per ricorrere al Giudice di pace: dev’essere quello della città dov’è avvenuta l’infrazione. La “vittoria” è molto probabile.

Qualche caso particolare

POTREBBE ANCHE ANDARE "PERSA" - Che succede se il portinaio perde la notifica o se qualcuno vi fa un dispetto prendendola dalla vostra cassetta delle lettere e la butta? Affinché ci siano più possibilità che riceviate la multa, la Corte costituzionale (sentenza 346/1998) stabilisce che, se il destinatario non ritira la multa, venga fatta una seconda notifica. Ovviamente, se “sparisce” anche questa, sarà difficile dimostrare di non averla ricevuta.

E SE VI CHIEDONO DI PAGARE UNA MULTA CHE NON AVETE MAI RICEVUTO? - Ecco un caso particolare: voi siete sicuri di non avere mai ricevuto una multa, e vi viene recapitata una cartella esattoriale in cui vi chiedono il doppio della sanzione originaria. Che fare? Controllate che non vi abbiano mai spedito la prima multa, recandovi all’ente verbalizzante (per esempio, il Comando dei Vigili) e chiedendo la prova dell’invio della sanzione. Se non la mostrano, fate ricorso al Giudice di pace.